Sogni
Non la sentivo e non la vedevo da parecchio tempo ormai. Era una ragazza che mi somigliava tanto, aveva quell’aria malinconica appiccicata sul volto. Anche quando rideva, glielo leggevi negli occhi che qualcosa in fondo, lì dentro, era fuori posto.
Trovai un suo sms, mi chiedeva come stessi, che fine avessi fatto, da quanti mesi ormai non ci si sentisse, né vedesse. Lei era andata al nord a completare gli studi, io ero ancora qua tra libri da studiare e progetti da lanciare. Era una sincera amicizia la nostra, non eravamo in contatto spesso ma ogni qualvolta ci si vedeva, era un piacere condividere del tempo. Anni fa, si era anche provato a costruire qualcosa, ma io uscivo da una storia caotica e movimentata, stavo rimettendo tutto in ordine, compresi i sentimenti. Lei era ancora una liceale che sognava ad occhi aperti, le avrei solo fatto del male a tenerla accanto. Avevo un tumulto dentro che le avrebbe segnato quella delicata fase che è l’adolescenza.
Poi tutto finì, io cominciai un’altra storia e lei prese la propria strada che oggi l’ha portata lontano dalla sua terra. Troppo simili per stare assieme, anime inquiete che vagano cercando un senso a questa vita. Parlammo un’intera serata per raccontarci quello che ci era successo durante quei mesi, tornammo a sei anni prima e sembrava fossero passati solamente una manciata di minuti da tutti quei bei momenti. La pregai ridendo di smetterla, perché continuavamo esclusivamente a rattristarci. Mi mostrò soddisfazione vedendo che uno dei miei sogni nel cassetto stava per realizzarsi. Timidamente le inviai dei testi su cui stavo lavorando e che presto avrei pubblicato. Era sorpresa di come io, all’apparenza così freddo e superficiale, potessi mettere su carta determinate sensazioni.
Ci chiedevamo a vicenda dei nostri amici dispersi qua e là per l’Italia e l’Europa, di come il dannato tempo faccia piazza pulita, monti e smonti le vite di tutti noi. Mi colpì con la sua profondità nel mettere in parole quello che provava. Disse “Cambia tutto, eccome. A volte troppo velocemente, a volte male, a volte bene. Boh, ci faremo sempre sorprendere.” Non poteva trovare parole migliori! Quante cose sono cambiate in fretta senza che abbiamo avuto modo di prepararci, organizzarci e ancora oggi stiamo cercando di metabolizzare quello che ci è accaduto. Male per tutte le volte che abbiamo preso bastonate, abbiamo perso occasioni, amici, amori, persone care e abbiamo sprecato tutto per rimanere in silenzio. Bene perché se siamo qui a raccontarlo evidentemente siamo scampati a cose peggiori, il destino ha in serbo sorprese, prepari qualcosa e lui ti sconvolge i piani e ti da obiettivi nuovi ed inaspettati.
Quello che sentii quella sera mi aiutò ad avere la forza di superare una delicata fase, stavo facendo All In con me stesso e avevo il timore di perdere e chiudere prima del tempo questa nuova avventura. Quando metti tutto in discussione per lottare per i tuoi sogni ti senti troppo solo, nessuno può capirti, anche se provano a starti vicino. Non ero intenzionato ad accontentarmi, di dover passare al piano B, di accantonare i miei progetti perché non ce l’avrei potuta fare. Avevo capito quale fosse la mia strada e avrei distrutto tutti gli ostacoli pronti a porsi davanti al mio cammino. Avevo trovato la risposta al “cosa vuoi fare nella tua vita?”, così per caso, ma ora che lo sapevo, avrei provato a farlo finché le forze me lo avessero concesso.
Stavo sconfiggendo quel senso di insoddisfazione che fin da bambino si nutriva di me, mi sentivo forte ed invincibile. Il sole iniziava ad illuminare il sentiero su cui camminavo confuso da tempo.
A tutti coloro che stavano ancora lì a divertirsi criticando, troppo impegnati a distruggere i miei sogni, piuttosto che realizzare i propri, gli dedicai qualche frase, giusto per fargli capire che loro erano la motivazione che mi spingeva a non mollare.
“Per darla vinta
a chi vuole buttarti a terra basta poco,
l’odio ti mette alle corde
e ti colpisce con pugni devastanti
ma non cadere, cammina,
anche se a passi stanchi.
Nella vita vince chi non demorde.”
Ho visto troppa gente in questi anni mettere da parte i propri sogni. Poi sempre le stesse persone le ho viste sospirare da sole, in silenzio, pensando che hanno buttato via una parte di loro stessi. Vite sprecate per far felici gli altri. “Ehi tu adesso sei felice?” Mi sa di no …
Il fallimento non esiste per chi lotta per raggiungere i propri traguardi, il fallimento è acconsentire agli altri di decidere sulle nostre vite, sulle nostre scelte. Te l’ho detto la scorsa sera, falli parlare, farli sparlare, io “attendo un attimo, poi tutto accadrà, la strada è segnata per noi sognatori senza età”.
Non mostrerò segni di cedimento, di fatica, non mostrerò rughe, occhiaie per le notti insonni. Sarò forte per tutto il tempo che servirà, suderò e farò il callo alle botte che mi arriveranno. Non cederò nessun centimetro alla sconfitta, gli sorriderò in faccia e raddoppierò le forze. La vita non è fatta per chi si abbatte alla minima difficoltà. È fatta per chi osa, butta il cuore oltre l’ostacolo, rompe le catene che bloccano la forza di volontà.
Credo che abbiamo un sacco di occasioni ma ne sprechiamo altrettante per il timore di tuffarci al buio in qualcosa che all’inizio non ci darà certezze e sicurezze. Ci accontentiamo di molliche che ci tolgono momentaneamente quel senso di fame ma che non ci nutrono poi sul serio. Avevo bisogno delle tue parole amica mia, sei arrivata puntuale, quando serviva per convincermi che ce la faremo ad essere quello che vogliamo.
Passerà poco o tanto tempo ma saremo ciò che i nostri sogni hanno disegnato per noi. Saremo realmente noi un giorno e quel giorno ti dirò grazie per questa sera in cui sei apparsa come un faro in mezzo alla tempesta, una carezza in mezzo ad una raffica di pugni.
Si è fatto tardi, vado ad incastrare questa storia in mezzo alle righe di un foglio e poi mi tufferò nei miei sogni …