Gennaio, freddo, freddissimo, nel New England
E’ cominciato Gennaio, e così inizia anche la prima puntata del nuovo anno di “C’erO una volta in America”, videosigla. Ricordiamo che per ogni episodio, la sigla è diversa. Quella di oggi, in onore del detto “anno nuovo, vita nuova” ricorda a Lora che anche le persone, gli amici, come gli anni, passano… i vecchi restano nei ricordi, e i Dandy Warhols ce lo ricordano così. Play.
Per fortuna questo motivetto ci ha scaldati un po’; la puntata di oggi vede Lora immersa nella neve fresca a scattare foto per passare il tempo, dopo aver svolto i primi punti dell’agenda della giornata:
Ore 8 (a volte anche prima): la gatta sale sul letto e comincia a miagolare e fare le fusa per svegliarla. E’ ora di scendere e portare fuori i pets. ✓
Ore 9: colazione con qualsiasi cosa sia rimasto nel frigo, caffè e biscotti però non mancano mai. ✓
Ore 10: Cooper vieni qui! E’ ora della passeggiata! ✓
Ore 12: Pranzo. Lora è esperta di risotti e dessert, anche se non disdegna preparare svariate altre pietanze, quindi si dedica alla cucina. La tele-racconto-camera si fissa sul processo che porta al completamento del “risotto pomodoro e patate” tanto amato perché ricordo d’infanzia dalla nonna. ✓
Ore 14: inizia il tour per scattare foto del paesaggio innevato, poltrire a casa non è la soluzione a questo tempaccio che non ti permette di tenere le finestre aperte per non ibernare. ✓
Ore 18: sono pronti i frutti dell’ intero pomeriggio, proficuo o meno, dipende dai punti di vista. Caricamento foto su computer, processing… ✓
Non è tanto il freddo a farla da padrone, in quanto, essendo un freddo secco, si avverte poco; ciò che infastidisce è il fatto di non poter girare liberamente a causa della neve e del ghiaccio che ricoprono le strade, ma Lora ci prova ugualmente, e dove non arriva con la macchina, si ferma, e cammina. Zoom sulla neve, tanta neve, ovunque.
Quando è ora di tornare, dopo essere passata al college per prendere due cose in camera e controllare la cassetta della posta, accende la radio satellitare e mentre percorre l’autostrada fino a casa, quella di cui si prende cura, ricorda e ripensa a svariate cose, persone, luoghi, e parole. Essendo nella sua testa, ai tele-racconto-spettatori, non è dato sapere quali siano. Possiamo però immaginare cosa risvegli, in ognuno di noi, il candore, il bagliore e il silenzio creati da lunghe distese di neve, con musica in sottofondo.
Più o meno la scena sarebbe in stile Ironic di Alanis Morissette, di cui, in questa puntata, si vedrà solo uno scorcio, e al posto di Alanis ci si immaginerà Lora, il resto del film mentale, è lasciato a voi. Vediamo come comincia: