Madre
Ciao mà,
stasera voglio regalarti due parole semplici da leggere, non come gli anni che ti porti addosso, e più che quelli, il peso dei pensieri e delle tue paure.
Mà, tu ci hai donato questa vita e il tuo essere, il tuo sguardo e i tuoi sorrisi.
Le tue parole che da loro non si usciva erano i sigilli della tua presenza e della tua determinata visione delle cose, limpida come le lacrime che ci mostravi senza filtri e senza alcun pudore.
Le tue mani che riallacciavano il mio fiocco blu prima di andare a scuola, che mi cucivano gli abiti più belli e io che confidavo tutti i miei segreti a te, complice e severa.
Angelo custode, solo per te la mia canzone vola, son tutte belle le mamme del mondo.
Mamma come madre terra, come madre natura, come seno in cui nascondersi che protegge e custodisce e cura.
Vita accolta e desiderata e senso più ampio di accoglienza che esula dall’essere madre cingendosi del desiderio e dall’attesa. Mamma amore.
Madre che ci sta accanto ci dà forza e ci sostiene e poi rinuncia in parte ad esserlo per farci andare via senza attese, senza strade segnate, che ci permette la libertà. Che ci fa arrabbiare. Che sbaglia perché non è perfetta.
Mamma che aspetta che torni la sera e che se non rispondi al telefono fa male. Che senza di lei tutto non avrebbe senso, che ha paura ma toglie la tua. Che ho visto soffrire e gioire.
Mamma che da tanti anni lo sono anch’io, e come tante donne mi rivedo in molte tue storie che si ripetono come istantanee di una storia ritrasmessa mille e mille volte. Uguale ma sempre diversa perché vive un presente diverso e individuale
Mamma che da tanti anni lo sono anch’io, e come tante donne mi rivedo in molte tue storie che si ripetono come istantanee di una storia ritrasmessa mille e mille volte. Uguale ma sempre diversa perché vive un presente diverso e individuale.
Madre che io non sono più sola perché come ogni madre sono stata oggetto di vita, immortalità, continuazione e amore.
Il ciclo che si ripete in un mistico eterno ritorno alla preziosità dell’essere madre da parte di noi figlie che a un certo punto ci accorgiamo che in fondo non è più così, che i ruoli si invertono… e questa è la vita.
Mammina, oggi anche se distante sei presente mamma, bambina, figlia mia.