Pasticceria Martinelli, il compromesso storico tra colazione dolce e salata

La mediazione è una grande virtù, per chi la possiede. L’arte del compromesso, dello stemperare i dissidi, del trovare la giusta via di mezzo che accontenti abbastanza tutti senza scontentare troppo nessuno. Per quanto se ne dica, nelle vicende umane c’è sempre una via di mezzo, e nella scelta tra bianco e nero imboccare la via degli innumerevoli grigi è spesso la scelta più saggia. Una virtù politica, si direbbe.

Eppure, ci sono cose per le quali il compromesso non rappresenta una opzione. Ci troviamo dalle parti delle scelte di cuore, o di pancia. Delle questioni morali, degli istinti più bassi, che per loro natura non percepiscono strade intermedie da percorrere. Non dirai all’innamorato di amare solo un po’, perché al cuor non si comanda. E così discorrendo, non proporrai a chi ama le colazioni mediterranee, con le loro fragranze dolci che sanno di miele, marmellata e polvere di cacao, un inizio di giornata a base di bacon e uova strapazzate. Sono culture alimentari diverse, che si disdegnano l’un l’altra, senza lasciare spiragli, come si diceva, a soluzioni di compromesso. Scelte di cuore, ma soprattutto, in questo caso, scelte di pancia.

Ma per la via di tali scelte alternative, nelle quali per l’orizzonte degli eventi non sembrano essercene più di due, possono raramente apparire degli outsider, che rendono il compromesso una strada praticabile. Così fecero, ad esempio, Moro e Berlinguer, che con una stretta di mano sancirono il compromesso storico. Geni della politica. Così fa ad Aversa, da anni, ogni giorno e forse a ogni ora del giorno, e molto più umilmente, Biagio Martinelli, nel laboratorio di pasticceria che porta il suo nome. Un laboratorio che è fucina di idee, e che presenta, con riguardo alle colazioni, una evoluzione che cancella ogni soluzione di continuità tra il salato e il dolce, quadrando definitivamente il cerchio e trovando una via che mette d’accordo i sapori, ma soprattutto gli umori di tutti coloro che si ritenevano rigidi nelle loro preferenze riguardo al rito sacro d’inizio giornata.

Biagio disfa il rituale della colazione all’italiana con i suoi croissant salati, proposti nelle versioni classica, vegana, integrale e ai cinque cereali, e abbinati con centrifugati che talvolta esaltano i sapori, talaltra vi si oppongono, ma sempre individuano un equilibrio che fa dimora dalle parti della perfezione, lasciando il palato dell’avventore soddisfatto, e incerto sul dirsi se abbia consumato una colazione dolce o salata.

Degna di nota anche la nuova proposta dolce, arricchita da una scelta di creme di prima eccellenza.

Biagio non è nuovo alle sperimentazioni, e l’abbiamo già conosciuto per l’eccellenza delle sue polacche aversane, e anche stavolta non si è smentito, introducendo un modo alternativo di fare colazione che ha tutte le potenzialità per fare breccia nelle resistenze culturali che non vedono al mattino altra possibilità che non sia il classico pane, burro e marmellata. Per una colazione differente, nutrizionalmente sana e ben bilanciata, povera di zuccheri, di sale e di grassi, andate a trovarlo ad occhi chiusi. Ve lo consigliamo.

Siamo stati alla presentazione del menu colazioni di:
Biagio Martinelli
in Aversa, via Paolo Riverso 101
Si ringrazia l’Ufficio Stampa.