Spassionatamente – da romanzo inesistente
I. Glielo dico spassionatamente mia cara, un uomo con le tasche dei calzoni bucate non può andare lontano. Esplorerà quel
Classe 1967, sono affetta da una patologia benigna, ma incurabile, per la lettura, il disegno e la scrittura. Vivo a Bagheria, cittadina di eccellenze migrate e mostri settecenteschi. Qui si respira arte, gelsomini e anche altro. Nel 2013 ci provo e pubblico la silloge poetica “Altera diva”: eh sì, qualche mania di grandezza ce l’ho anch’io. Credo nel potere taumaturgico dei racconti brevi. “Non lasciatevi ingannare, che è poco la vita. Bevetela a grandi sorsi, non vi sarà bastata quando la dovrete lasciare”.
I. Glielo dico spassionatamente mia cara, un uomo con le tasche dei calzoni bucate non può andare lontano. Esplorerà quel
Black ama il suo padrone e lo accompagna ovunque, un ragazzone che la lotta greco romana ha irrobustito, non ha
È sera, torno a casa. Chiamo. Fiamma. Nessuno risponde. È autunno, si sono raffreddate le foglie, le cicale che restano
La mattina la strada è mia, reggo il volante con entrambe le mani, lo sguardo si abbandona alla luce delle
Donna Sofì, al telefono cercano a vuje. Filomè, t’aggiu ditte che quando sto a guardare Gomorra tu nun mi devi
Seduta a una panchina guardavo i passanti, i viaggiatori. Dove vai? Non lo so, ma pare che io debba andare.
Una donna in un ritaglio di vetro disegna un filo rosso sulla bocca, stringe il labbro superiore su quello inferiore,
Si era svegliata da un sogno. Un sogno di quelli in cui era ancora scolaretta, grembiule nero e fiocco a
Non sono una bellezza classica, una di quelle che smuove gli specchi, occhi immobili, una patina verdastra in superficie, non
No, non lo so che cosa è. Forse il rumore di un legnetto sulla ringhiera che ci separava da un
Accade che un sogno cominci con un muretto basso che separa uno spiazzale vuoto da un atrio pieno di piante
Una macchina fotografica era rimasta per due anni chiusa dentro un armadio, un armadio chiuso dentro a uno stanzino, uno