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raccontiamo emozioni
Reg. Trib. Napoli n° 5/2020

Paolo Vecchione

Paolo Vecchione, classe 1983. Nato a Napoli e cresciuto nella provincia più bassa dell’Irpinia. Napoletano d’adozione. Spirito e cuore. Con poche, bellissime certezze e tanti stupendi dubbi. Giornalista pubblicista. Nomade della vita e delle emozioni. Innamorato delle cose belle, affascinato dalle cose rare. Ho amato, amo e amerò.

SCAMPOLI DI PENSIERI

Paolo Vecchione

Vincoli


L’uomo tende a creare vincoli più grandi di sé. Essenza. Coraggio. Sforzo fisico. Bisogna abbattere le proprie inibizioni mentali. Paura di dover rimettersi in gioco. Ancora e ancora. Animale tendenzioso. Imposti. Da regole scritte e non. Nessuno di noi appartiene a qualcuno o a qualcosa. L’uomo è un animale sociale. Cosa ben diversa. Si resta vincolati. Alle emozioni. Alle esperienze. Quindi alle persone. Alla fine si sceglie. Sempre. E sempre si ha paura di aver fatto la scelta sbagliata. E ci si trascina fino alla prossima scelta. In qualsiasi campo. Sperando sia quella giusta, questa volta.

SCAMPOLI DI PENSIERI

Paolo Vecchione

Sulla bellezza


Alla fine il termine ultimo di paragone è la bellezza. Ci resta quella. Sia chiaro, è sempre sog
gettiva. Quando la fine ti sembra vicina, ti resta quella. Non la felicità. La bellezza. Soggettiva, ma effimera. Ti rende appassionato. Da essere umano ti trasmette un brivido continuo e duraturo. Per tutta la vita. La felicità la rincorriamo. Come un feticcio. Una illusione grande. Direttamente proporzionale alla bellezza che ci circonda e della quale non ci accorgiamo.