Giulio (perso in un supermarket)
Si mise una mano nella tasca posteriore dei pantaloni. Vuota. Una pioggia fine si disperdeva nell’aria e il pavimento antistante
And the radio plays
“And the radio plays” deve il nome ad una canzone dei Cccp. Chi scrive immagina di essere davanti ad un ipotetico microfono di una ipotetica radio con un ipotetico pubblico in attesa di un ipotetico discorso. Tolto tutto ciò che è ipotetico, rimangono una pannocchia al posto del microfono e un orsacchiotto degli anni ottanta come ascoltatore.
Quella volta che feci la visita per il militare
Me la ritrovo sul tavolo, un sabato mattina. Il postino è passato di buon’ora o più verosimilmente io sono arrivato un tantino
Lisbona tutto conserva
In casa ci sono tante immagini. Alcune sono appese al muro, altre incollate a una qualche parete con adesivo, altre
Svalicare (pensieri tra Piemonte e Liguria)
La strada spiana e le cime delle montagne, oramai poco più alte di chi le osserva, hanno perso la loro inarrivabile
Mal di Sicilia (impressioni al pistacchio)
La prima volta che vidi la Sicilia fu dall’alto. Ricordo la costa tirrenica coprire lentamente lo spazio celeste del mare,
Il giorno in cui Mickey morì e nacque di nuovo
Il giorno in cui sarebbe nata sua figlia lo aveva immaginato molte volte. Altrettanto numerose erano le frasi che aveva
L’ape regina must die
Lina ha il vizio di tenere i biscotti troppo a lungo immersi nel latte, così che quando li alza dalla
Cento metri dietro il presente
Giusto il giorno prima glielo aveva fatto presente. Era stato Jimmy, l’idraulico, a dirgli ciò di cui mai si era
Tina, Babilonia non esiste!
Se qualcuno dovesse chiedere a Concetta Lisandro, bidella della scuola media Vittorino da Feltre da circa dodici anni, di descrivere
La prima settimana dell’anno di un uomo qualunque
– Sbarabau Il barista cinese si volta. Ha il portafiltri della macchina del caffè in mano, i capelli incollati a
Un libro sul comodino
Un libro in saccoccia ce lo mette sempre. Non si sa mai, dice, e intanto controlla allo specchio il livello
Storia di ansia, limoni e mongolfiere
Ricordo che matematica era di giovedì. Allora avevamo due maestre, una per le materie umanistiche e l’altra per quelle scientifiche.