Ad un adolescente
Io sono stato fortunato. Mi guardo intorno, guardo avanti, guardo te, adolescente di questo tempo strano. E penso che sono
Basilio Milatos
46 anni, figlio di due isole, la Sicilia e Cefalonia, innamorato (perso!) della vita, del mare e di un sacco di altre cose. In ordine sparso: le mie tre bambine, le parole e i pensieri, il Palermo Calcio, la buona tavola (e si vede…), viaggiare, le canzoni del Liga, di Battisti e Mogol e molto altro. La chiave di tutto, però, sono sempre loro: le emozioni. Da vivere, da raccontare, da tirar fuori.
Se mi avessero detto
Se mi avessero detto qualche tempo fa che un giorno avrei venduto lavatrici, mi sarei spanciato a lungo dalle risate. Se
Vent’anni
Cresce un bambino, in vent’anni, e diventa uomo. Un uomo, invece, si avvia a quella fase in cui il “tutto
Giovanni, amore mio
Giovanni, amore mio, sei la cosa più bella della mia vita.. Un biglietto in bianco e nero, grafia semplice, quattro
Un senso
La pioggia infuria. L’acqua sbatte sull’asfalto e nel silenzio della notte produce un suono che sembra ora dolce, ora sinistro.
Istruzioni d’emergenza
La scena era la solita. Quella di centinaia di altre occasioni. Era un uomo impegnato, d’altra parte, in volo ci
L’appartenenza
L’appartenenza non è il conforto di un normale voler bene, l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé. Così dice
Slanci
Diffidate di chi è sempre controllato. Di chi fa sempre la cosa giusta nel modo giusto. Di chi non eccede
Leaving New York
Ripenso a New York, uno dei posti in assoluto più colpiti al mondo dal maledetto virus. Vorrei esserci stato ieri,
Sete
Al cospetto di una gnocca
La pasta l’ho fatta fuori. La pausa pranzo sarebbe tecnicamente finita, ma non mi va ancora di tornare al lavoro.
Altrove
La sfuggente sensazione di essere sempre parzialmente altrove. L’incapacità di essere tutto e per intero, qui e ora. Un disallineamento