Al teatro Sistina esplode la comicità
Fortunatamente – e devo dire straordinariamente – io ieri sera non ero in riunione, e al Sistina ci sono andata!
Questo è il giusto incipit per raccontare della serata di debutto capitolino dello spettacolo di Gabriele Pignotta, con tra i protagonisti una scatenata e incontenibile Vanessa Incontrada, e già perfettamente rodato da ben oltre centoventi repliche in giro per l’Italia.
L’affiatamento in scena è evidente al punto che la macchina teatrale sembra una bomba ad orologeria, che si ricarica ed esplode in risate e applausi a scena aperta ad ogni piè sospinto. Il ritmo è incalzante e preciso. I silenzi sono esilaranti almeno quanto le battute. Il testo è intelligente e sagace, ed è costruito con un’attenzione che non lascia nulla al caso, compresi gesti e movimenti, che diventano col tempo la chiave che consente di comprendere la macchinazione che i personaggi hanno posto in essere.
“Scusa sono in riunione. Ti posso richiamare?” è uno spettacolo che conduce in una contemporaneità ottimamente fotografata, dove sotto la lente di ingrandimento dell’indagine teatrale ci sono:
– la tecnologia sfrenata e disumanizzante, con la conseguente poca attenzione alle esigenze umane;
– la ferocia di social e reality che accendono la morbosità sulla vita degli altri e che, inevitabilmente, portano ad un costante giudizio e all’insoddisfazione personale e sociale che spesso le persone cercano di risolvere con il ricorso all’analisi – anche questa narrata con lo sguardo acuto di chi sa riconoscere e fare la differenza tra la terapia come sostegno e la terapia come mera forma di guadagno.
Uno spettacolo che conduce in una contemporaneità ottimamente fotografata
La generazione dei quarantenni di oggi si misura con la nostalgia del trascorso e con la paura di non arrivare preparati alla modernità.
Uno spaccato generazionale trattato con leggerezza e ironia, dove gli equivoci, come da tradizione, la fanno da padrone.
Anche il pubblico ha fatto la sua parte, ripagando il notevole sforzo attoriale con risate corroboranti e generosi applausi.
La scena, mescolata tra il passato e le sue memorie, e il presente – con tanto di studio televisivo a tentare di manovrare le vite delle persone, “montandole e smontandole” – è la traduzione più rappresentativa degli innesti manipolatori ed esasperanti che lo show business di oggi pretende.
La superba Incontrada, a braccetto con l’ottimo autore/attore/regista Pignotta, e gli eccellenti Fabio Avaro, Siddharta Prestinari e Nick Nicolosi, hanno offerto uno spettacolo incisivo e divertente, e pieno di quell’umanità che oggi sembra essersi perduta.
Questo strepitoso cast non si è risparmiato. L’energia investita è stata enorme, e la bravura è stata tanta e tale che l’unico risultato ottenibile, senza dubbio alcuno, era il successo. E successo è stato. Totale. Definitivo.
Scene Matteo Soltanto
Costumi Valter Azzini
Luci Pietro Sperduti
Musiche Stefano Switala.
Produzione ArtistiAssociati
Teatro Sistina, via Sistina 129 – Roma
www.ilsistina.it
06.4200711
Repliche fino al 26 febbraio