Ottobre e la prevenzione

Mi capita spesso di partecipare a campagne di impegno e lotta contro qualche male mortale o invalidante, a favore della prevenzione e della ricerca. Ottobre è il mese della prevenzione dei tumori del seno, ed io questa volta oltre a sensibilizzare per logica ed empatia, sono testimone diretta di quanto la prevenzione sia la soluzione primaria per salvarci la vita. A dicembre 2020 non avevo niente.
Sei mesi dopo, a giugno 2021, la diagnosi. Il nemico si era insediato, infimo e ben mimetizzato, ma aveva avuto poco tempo per crescere e conquistare territorio, perché i seni erano e sono monitorati costantemente, e grazie a questa attenzione ad agosto ero già salva. Le battaglie sono state quotidiane e feroci, il fisico ha lottato, la testa ha gestito, l’anima è stata colpita e messa in ginocchio ma non ha mai ceduto, lo spirito ha cercato se stesso e ha trovato molto di più. La resa non era contemplata, e ad ogni cedimento è seguita un’alzata di scudi; dopo mesi di veglia e terrore ed eterni secondi scanditi da gocce di sudore che sapevano di “fine”, si è arrivati all’epilogo:
la guerra è finalmente vinta. Le cicatrici sono evidenti a imperitura memoria, ma il territorio è preservato.
La resa non era contemplata
Arrivare in tempo significa continuare a vivere (o forse iniziare a farlo davvero), né sopravvivenza né altro, ma vita, piena, con un grande insegnamento figlio dell’esperienza mostruosa che si fa a guardare la morte in faccia e rimandarne l’appuntamento.
Non c’è nulla che sia semplice o scontato, anche il respiro sembra smettere di essere volontario e puoi continuare ad esistere solo se ti impegni a ricordare ai polmoni che devono riempirsi, e poi svutarsi, e poi di nuovo riempirsi… e devono farlo ritmicamente altrimenti il senso spontaneo della vita muta in accanimento. Ottobre è il mese della prevenzione solo perché si pongono accento e attenzione sul tema, e molti centri offrono screening gratuiti per aiutare tutte le donne a prendersi cura di loro stesse, ma ogni giorno è il tempo giusto per la prevenzione. Salviamoci la vita e viviamo senza tossicità.
Ogni giorno è il tempo giusto per la prevenzione
Cambiamo quello che possiamo e dobbiamo cambiare e accettiamo quello, e chi, non è come ci piacerebbe, tanto non siamo noi.
Noi rispondiamo solo a noi stessi, alle nostre volontà, esigenze e ambizioni.
Il resto non conta.
Nulla che non ci somigli conta.
Si accetti, si rispetti e si proceds oltre. Molto oltre.
La vita “non vale la pena”, ma merita di essere vissuta. Vi do la mia parola, e chi mi conosce sa quanto la mia parola non sia fiato organizzato in suoni ma una preziosa estensione di me.
Fate prevenzione.
Facciamo prevenzione.
Tutti.
Sempre.
Salviamoci la vita.
Solo così sarà tutto perfetto.