Schinosa : il vero Extravergine d’Oliva

Siamo andati alla scoperta dell’Olio Extravergine d’Oliva Schinosa, una vera eccellenza Made in Italy!
Siamo oggi costantemente bombardati dai media con notizie che riguardano salute e nutrizione.
Olio di palma, glutine, farine raffinate, ma anche VeganFood, prodotti Bio, a chilometro Zero, DOP, DOC, OGM, carne rossa, pesce al mercurio: non si salva proprio nessuno!
Ma per quanto possiamo cercare di districarci nel sempre più ingarbugliato mondo dell’informazione e stare attenti a tutte le etichette dei prodotti che inseriamo nel carrello del supermercato, fare scelte sane sembra essere diventata una missione impossibile. Soprattutto se consideriamo che nel mercato alimentare la frode ai danni del consumatore è dietro l’angolo: etichette poco leggibili, nomi fuorvianti, provenienze poco chiare, prezzi scontati e offerte del giorno. Ci ritroviamo troppo spesso a essere convinti di aver comprato un prodotto “buono” quando poi in realtà è tutt’altro.
L’olio Extravergine d’oliva è uno di quegli alimenti che non manca mai sulle nostre tavole. Forse uno dei pochi che più ci unisce nella nostra italianità. Che tu sia di Caltanissetta o di Cuneo, da nord a sud, al centro e nelle isole, mai può mancare l’olio d’oliva durante i pasti. E se dobbiamo scegliere il miglior olio d’oliva, l’extravergine è sicuramente il primo che ci viene in mente.
Ma attenzione: a volte non basta il nome a caratteri cubitali in primo piano sull’etichetta per fare di un olio d’oliva un vero extravergine. E di questo ci ha parlato, giovedì 25 nella suggestiva location de Il Giardino dell’Orco, la Dottoressa Maria Francesca Di Martino, le cui aziende agricole Di Martino di Trani (BT) sono una delle realtà più importanti della produzione olivicola pugliese, che da anni produce l’ Olio Extravergine di Oliva Schinosa.
La Dottoressa Di Martino sa bene come deve essere prodotto un vero Extravergine, da più di 300 anni la sua famiglia è infatti proprietaria di circa 200 ettari di terreno con 28.000 ulivi secolari. Numeri elevati, che fanno dell’azienda agricola Di Martino una delle più importanti non solo in Puglia, terra regina e culla dell’olivicoltura italiana, ma anche a livello nazionale e internazionale.
“Le olive sono raccolte al giusto grado di maturazione” ci racconta “e separatamente per ogni cultivar, vengono portate al frantoio aziendale e molite a freddo (max 27°) rigorosamente entro le 12 ore dalla raccolta. L’olio così ottenuto, senza subire nessuna filtrazione, viene conservato in moderni silos d’acciaio per essere imbottigliato all’occorrenza.”
“L’olio extravergine è un prodotto delicatissimo” continua “ diffidate dalle bottiglie troppo chiare o dai prezzi scontati. È impossibile acquistare un vero EVO a 4 o 5 euro al litro. Imparate ad assaggiare l’olio, anche se berlo così da solo può sembrare strano, ma è importante riconoscerne l’odore e il gusto. L’olio extravergine d’oliva è un po’ amaro in bocca e leggermente piccante (in realtà, pizzica in gola!), tale sensazione è dettata dalla presenza nell’olio extravergine di oliva di antiossidanti naturali. Gli antiossidanti sono composti importanti sia per il nostro organismo, sia per lo stesso olio (lo proteggono durante la conservazione).”
La dottoressa Di Martino così ci insegna ad assaggiare gli oli, facendoci degustare in purezza i tre tipi da lei prodotti: un blend di Coratina (70%) e Nocellara (30%), un monocultivar di Peranzana, un monocultivar di Coratina.
“Disporre oggi di un frantoio di ultima generazione ci permette di produrre olio extravergine di altissima qualità”
La degustazione continua con i fritti del maestro pizzaiolo Ciro Coccia, nome ormai conosciuto nel mondo della ristorazione napoletana. Ciro ci propone montanare classiche, con pomodoro corbarino di Rare Bontà, calzoncini ripieni di taleggio e fariniello dell’orto de La Dea Bendata e scugnizzi con pomodori di Sorrento e basilico greco, tutto fritto esclusivamente nell’olio extravergine Schinosa (Nocellara). Sfatando finalmente il mito che il fritto nell’olio EVO è più pesante. Infatti gli impasti, croccantissimi all’esterno e morbidi all’interno, risultavano essere non solo leggeri ma soprattutto asciutti e dal sapore delicato. In più è importante sapere che il punto di fumo dell’olio extravergine essendo più alto rende i cibi più salutari di quelli fritti in altri oli, in quanto privi di elementi cancerogeni.
La degustazione è continuata con le pizze da forno: margherita Dop, con pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala con Olio Schinosa (Coratina), e pizza bianca con zucchine e melanzane, dell’orto cotte a vapore con Olio Schinosa (Peranzana).
In abbinamento abbiamo assaggiato le ottime birre, Verbum e Gaudens, del Birrificio Artigianale San Biagio.
Il tutto nella magica atmosfera de Il Giardino dell’Orco, una bellissima azienda agricola che si affaccia sul lago d’Averno a pochi minuti dalla città di Napoli, nella quale molti corsi ed eventi sensibilizzano giovanissimi e adulti alle tematiche agroambientali nel pieno rispetto dei tempi e dell’ecosistema del territorio. Perfetta location per parlare di Healthy Food ed eat clean, parole che oggigiorno troppo spesso sono confinate a foto sui social accompagnate da asettici #hastag. Parole divenute sterile tendenza quando in realtà c’è sempre più bisogno di ricerca e attenzione a quello che serviamo a tavola.
Internet purtroppo tende a confonderci con le diverse e contrastanti idee e/o opinioni sul cibo, le marche e le molteplici aziende alimentari, per cui vi do un consiglio: non fidatevi di nessuno, neanche di questo articolo, ma imparate a conoscere il territorio e i produttori, quelli veri, quelli che ogni giorno si sporcano le mani per vendervi ciò che mangiate. Andate negli orti, visitate le masserie.
Come prima tappa vi consiglio l’azienda agricola Di Martino, perché il loro olio è una vera eccellenza che va davvero assaggiata. Fateci un salto!
- Scorci de Il Giardino dell’Orco
- Pane cafone con Olio Evo Schinosa
- Montanara di Ciro Coccia con Pomodoro Corbarino di Rare Bontà. Birra Verbum del birrificio artigianale San Biagio
- Calzoncino fritto di Ciro Coccia con taleggio e Farinielli dell’orto de La Dea Bendata
- Laura Gambacorta presenta il maestro pizzaiolo Ciro Coccia e Roberto Abagnale direttore generale APOM
- Laura Gambacorta presenta il maestro pizzaiolo Ciro Coccia e Roberto Abagnale direttore generale APOM
- Laura Gambacorta presenta il maestro pizzaiolo Ciro Coccia e il suo staff
- Pizza Bianca con mozzarella DOP, zucchine e melanzane cotte a vapore, con olio EVO Schinosa
- Su richiesta degli ospiti il maestro Ciro Coccia ci ha proposto anche una margherita fuori menù con uovo ad occhio di bue (uovo raccolto al momento dal pollaio del Giardino dell’Orco)
- Su richiesta degli ospiti il maestro Ciro Coccia ci ha proposto anche una margherita fuori menù con uovo a frittata (uovo raccolto al momento dal pollaio del Giardino dell’Orco)
- Gli attrezzi del mestiere e gli ingredienti di altissima qualità del maestro Ciro Coccia
- Alla scoperta de Il Giardino dell’Orco
- Il grano appena raccolto de Il Giardino dell’Orco
- L’orto de Il giardino dell’orco
- Laura Gambacorta lascia la parola alla Dottoressa Maria Francesca Di Martino
- Presentazione dell’Olio Evo Schinosa dell’azienda agricola Di Martino
- Presentazione dei prodotti di Rare Bontà
- Presentazione azienda agricola Di Martino e del suo Olio Extravergine d’oliva Schinosa
- Presentazione azienda agricola Di Martino e del suo Olio Extravergine d’oliva Schinosa
- Scorci de Il giardino dell’orco
- Scorci de Il Giardino dell’Orco
- Scorci de Il Giardino dell’Orco
- Presentazione degli oli Extravergine d’oliva Schinosa dell’azienda agricola De Martino
- Presentazione degli oli Extravergine d’oliva Schinosa dell’azienda agricola De Martino